“Non esiste meditazione in quanto tale, ma solo il fatto di abituarsi” (proverbio tibetano)
Che cos’è la Mindfulness?
Mindfulness significa “portare attenzione al momento presente in modo curioso e non giudicante” (Kabat-Zinn, 1994). Si tratta di un “processo che coltiva capacità di attenzione, consapevolezza e accettazione verso il momento attuale” (Hanh, 1987).
La pratica della Mindfulness ruota, quindi, attorno a due concetti fondamentali: quello di consapevolezza e quello di concentrazione.
Dove nasce la Mindfulness?
La dottrina e la pratica meditativa buddista costituiscono probabilmente la tradizione che più di tutte esprime e rappresenta il tema della consapevolezza. Il termine Mindfulness originariamente traduce il termine sanscrito sati, difficilmente traducibile con una sola parola. Sati, nella tradizione buddista, è una facoltà che occorre coltivare come strada per giungere alla riduzione delle sofferenze umane, che sono considerate connesse ad una percezione erronea (Bodhi, 2000). La Mindfulness giunge, però, in Occidente grazie agli studi e lavori di Jon Kabat-Zinn, un biologo e professore della School of Medicine dell’Università del Massachussets che, a partire dal 1979, ha sviluppato un protocollo per introdurre la meditazione di consapevolezza come intervento in contesti clinici. Era convinzione di Kabat-Zinn, infatti, che la pratica di meditazione avesse il potere di trasformare in modo duraturo l’esperienza individuale della sofferenza e dello stress, offrendo un’alternativa alle strategie orientate alla risoluzione dei problemi che sono profondamente radicate nella cultura occidentale.
Quali finalità ha la Mindfulness?
Il principale proposito della Mindfulness è quello di “eliminare la sofferenza inutile”, coltivando la comprensione e l’accettazione profonda di qualunque cosa accada, attraverso un lavoro attivo con i propri stati mentali. La Mindfulness guida verso la conoscenza di se stessi e del mondo attorno, per ciò che realmente sono, restando ancorati al momento presente. Quando la mente resta focalizzata su ciò che accade nel “qui e ora” non si affatica bensì esprime la sua piena potenzialità poiché “lavora” con l’unico materiale possibile: la realtà di quel che c’è nel momento in cui sorge.
In cosa consiste la Mindfulness?
La Mindfulness è una pratica articolata sulla meditazione. È un allenamento fondato su esercizi specifici che coinvolgono il corpo e l’attenzione. La Mindfulness è uno stato mentale, “un modo di essere” da esercitare in ogni momento, da coltivare in qualsiasi condizione; non è una pratica statica ma richiede energia, sforzo finalizzato, tempo, intenzione, determinazione, volontà e disciplina.
Mindfulness e ricerche
I risultati delle ricerche scientifiche evidenziano un aumento della salute psicologica e fisica, la riduzione della reattività cognitiva che si traduce in minore ruminazione depressiva, la minore reattività emozionale o capacità di recupero più veloce dopo uno stress, l’aumento della capacità di autocompassione, il mantenimento della propria capacità valutativa anche in situazione di stress. L’efficacia della Mindfulness sembrerebbe essere direttamente proporzionale alla pratica quotidiana per tempi prolungati (minimo 8 settimane) e costanti.
Articolo a cura della Dott.ssa Gaia Benetti
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